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Cuore, non tutti i dolci fanno male alla salute
27 settembre 2018

Cuore, non tutti i dolci fanno male alla salute

Consumare zuccheri e dolci, specie in grandi quantità, può portare a sovrappeso, obesità, malattie metaboliche e diabete che danneggiano la salute di cuore e arterie. Ma non tutti i dolci fanno male alla salute. Ne abbiamo parlato con il dottor Giuseppe De Martino, aritmologo e direttore del gruppo Servisan.

I dolci sono una tentazione per tutti e resistere è difficile. Il loro consumo esagerato, però può mettere a rischio non solo il girovita, ma anche la salute del cuore. Tuttavia, dolci realizzati con la stevia, un dolcificante naturale adatto anche ai diabetici, e il cioccolato fondente superiore al 70%, se consumato con moderazione, possono essere i “dolci alleati del cuore”. «Chi tende a consumare merendine, gelati, biscotti e snack dolci, introduce più calorie rispetto al fabbisogno reale - spiega il dottor Giuseppe De Martino, aritmologo e direttore del gruppo Servisan. - A causa della grande quantità di zuccheri e grassi di cui sono composti questi prodotti, e alla vita spesso sedentaria di chi tende a consumarli, le calorie in eccesso si accumulano nell’organismo favorendo quelle malattie che più danneggiano la salute di cuore e arterie, come sovrappeso e obesità, diabete e malattie metaboliche».

 

Cioccolato fondente (in piccole quantità), il dolce alleato del cuore

Un consumo eccessivo di grassi e zuccheri di cui sono fatti i dolci non fa bene al cuore perchè, portando a obesità, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, tra cui infarto e ictus. «Non è necessario rinunciare del tutto ai dolci per condurre una vita sana e proteggere il cuore dal rischio cardiovascolare - commenta il direttore di Servisan -. Un moderato consumo di cioccolato fondente oltre il 70%, ha dimostrato di avere benefici positivi per la salute di vasi e arterie, perchè è ricco di sostanze antiossidanti, chiamate flavonoidi, che hanno effetti benefici sulla salute del muscolo cardiaco. L’importante è che contenga una percentuale di cacao superiore al 70% e che se ne consumi al massimo 10-20 grammi al giorno, cioè circa un quadratino di una tavoletta». La moderazione resta quindi un aspetto fondamentale affinché gli stili di vita e le abitudini non si trasformino in fattori di rischio per la salute del cuore.

 

Al cuore piace la stevia

Chi non riesce a rinunciare al sapore dolce può trovare un buon alleato anche nella stevia, un dolcificante naturale dall’elevato potere dolcificante che viene estratto da da una pianta originaria di Brasile e Paraguay. «La stevia, - sottolinea il dottor Giuseppe De Martino - al contrario di alcuni dolcificanti di sintesi come l’aspartame, resiste al calore e può essere usata anche nella cottura di prodotti da forno e per dolcificare bevande calde come caffè e tè». Il sapore dolce prodotto dalla stevia deriva dall’interazione diretta di questa sostanza con i recettori del gusto, senza apportare però calorie. «Grazie all’uso di questa sostanza naturale - conclude l’aritmologo - si possono dolcificare gli alimenti e le bevande tenendo però a bada i livelli di glicemia, cioè il glucosio nel sangue. Per questo motivo, la stevia è considerata una sostanza “amica del cuore”, soprattutto di quello diabetico».

 

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