26 febbraio 2018
Fibrillazione Atriale e scompenso cardiaco: un circolo vizioso da spezzare
Fibrillazione Atriale e Scompenso Cardiaco tendono a creare un circolo vizioso che aumenta la mortalità del paziente. L’uso di differenti tecniche di ablazione e terapie sempre più efficaci è la sfida per il futuro.
Secondo dati USA, sono circa 2.3milioni le persone oggi affette da Fibrillazione Atriale (FA) e 5milioni quello con Scompenso Cardiaco. Tuttavia, le stime future indicano che nel 2030, in Europa, saranno 17milioni le persone con Fibrillazione Atriale, con un incremento di oltre 200mila pazienti ogni anno. «Fibrillazione Atriale e Scompenso cardiaco sono le pandemie di questo secolo – spiega il dottor Giuseppe De Martino, aritmologo e direttore di Servisan. – Basti pensare che un paziente con Fibrillazione Atriale ha un rischio 5 volte superiore rispetto a uno con ritmo sinusale, cioè normale, di sviluppare Scompenso Cardiaco, oltre a raddoppiare il rischio di mortalità quando la FA si presenta nello Scompenso Cardiaco».
Fibrillazione Atriale nello scompenso cardiaco: come spezzare il circolo vizioso
Il problema della FA nello scompenso cardiaco è il circolo vizioso che si viene a creare. «Lo scompenso cardiaco, attraverso tutta una serie di meccanismi quali l’aumento delle pressioni atriali e l’attivazione neuro-ormonale – continua l’esperto – può favorire la comparsa e il mantenimento della FA. A sua volta, la FA, attraverso la perdita della contrazione atriale, il ritmo irregolare e un’elevata risposta ventricolare, può favorire la comparsa o il peggioramento dello scompenso cardiaco.
Il trattamento della FA, oggi include anche la somministrazione di farmaci antiaritmici che però non sono efficaci per tutti i pazienti oppure hanno effetti indesiderati per cui circa il 10% dei pazienti tende ad abbandonare la terapia. Studi recenti però hanno dimostrato l’efficacia risolutiva dell’ablazione nella Fibrillazione Atriale anche in termini di riduzione della mortalità – prosegue il dottor De Martino. – Sebbene l’ablazione potrebbe quindi rappresentare la soluzione per spezzare il circolo vizioso che si instaura tra FA e scompenso, tuttavia la sfida futura sarà trattare i pazienti con FA associata allo scompenso utilizzando la tecnica ablativa più adatta, perfezionare le terapie anticoagulanti oggi in uso, e individuare i pazienti che rispondono meglio alle terapie».
CHI SIAMO
L'equipe Servisan è un gruppo di cardiologi aritmologi, diretto dal dott. Giuseppe De Martino, specializzato nella diagnosi e nella cura delle aritmie e nella terapia elettrica dello scompenso cardiaco. Ogni anno effettua circa 2000 interventi suddivisi fra studi elettrofisiologici, ablazioni transcatetere, impianti di pacemaker e defibrillatori, estrazioni di cateteri infetti, cardioversioni elettriche, loop recorder.
PER INFO O PRENOTAZIONI
Segreteria Sanitaria del gruppo di aritmologi Servisan/Dott. De Martino
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