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Soffio al cuore, LO SAI CHE non è sempre pericoloso?
31 agosto 2018

Soffio al cuore, LO SAI CHE non è sempre pericoloso?

Non sempre un soffio al cuore è indice di una malattia cardiaca. Può trattarsi ,infatti, di una condizione rilevata occasionalmente durante una visita medica in bambini, adolescenti o adulti. Tuttavia, è importante capire se l’origine del soffio è benigna o maligna. Lo spiega il dottor Giuseppe De Martino, aritmologo e direttore del gruppo Servisan.

«Il soffio al cuore è un rumore anomalo che può segnalare un’alterazione dello scorrimento del sangue durante l’azione di pompaggio», spiega il dottor Giuseppe De Martino, aritmologo e direttore del gruppo Servisan. «Di solito viene rilevato per caso durante una visita medica, ascoltando il cuore con il fonendoscopio. Il battito del cuore, in condizioni normali, produce un rumore riconoscibile causato dalla chiusura delle valvole cardiache quando il sangue lo attraversa. In caso di soffio al cuore - aggiunge l’aritmologo - il flusso sanguigno da laminare, cioè silenzioso, diventa turbolento e viene percepito».

Soffio al cuore: innocente o anomalo?
Esistono due tipi di soffio al cuore, noti come “innocente” o benigno e “anomalo”. «Non sempre il soffio al cuore indica che qualcosa non va nel nostro cuore - precisa il direttore del gruppo Servisan -. Rilevato spesso per caso, durante una visita medica, è di frequente una condizione benigna che non corrisponde a nessuna patologia cardiovascolare nè nei bambini nè negli adulti, e non è necessario prendere particolari precauzioni. Si può anche convivere con un soffio innocente per tutta la vita senza alcuna terapia. I pazienti che hanno un soffio al cuore anomalo, invece, possono presentare anche sintomi di patologie cardiache congenite o acquisite - aggiunge il dottor De Martino - oppure può essere associato a situazioni extracardiache contingenti, transitorie, patologiche o fisiologiche. Nei bambini, i soffi anomali sono di solito causati da malformazioni cardiache congenite, cioè da problemi al cuore presenti fin dalla nascita. Negli adulti, invece, il soffio anomalo è spesso causato da disturbi alle valvole cardiache, sviluppati come conseguenza di altre malattie, infezioni o dell’invecchiamento».

Come si diagnostica un soffio al cuore?
Per indagare i meccanismi che causano il soffio al cuore e soprattutto conoscerne la sua gravità, è necessaria la visita specialistica. «Quando si sospetta un soffio al cuore - conclude il dottor De Martino - è consigliabile fare un’indagine diagnostica di primo livello con l’ecocardiogramma color doppler transtoracico. Per alcune patologie potrà anche essere necessario effettuare analisi strumentali di secondo livello, più approfondite, quali l’ecocardiogramma transesofageo, la tomografia computerizzata cardiaca, la risonanza magnetica al cuore o il cateterismo cardiaco».

 

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