La sincope

Cos'è

La sincope o svenimento è una temporanea perdita della coscienza  in genere a risoluzione spontanea e della durata di pochi minuti. Essa è dovuta ad una transitoria riduzione del flusso di sangue al cervello. La sincope rappresenta una condizione molto eterogenea. Essa, infatti, può avere una prognosi totalmente benigna o, viceversa, può essere una condizione molto pericolosa associata a rischio di morte. Il significato della sincope dipende dalle condizioni del paziente e dalle sue patologie di base. Essa, quindi, richiede una accurata diagnosi ed è un evento da non sottovalutare mai.

 
È un disturbo frequente?
 
La sincope si manifesta in circa il 3% della popolazione e rappresenta il 3-5% delle cause di visita in Pronto Soccorso. Si stima che 1/3 della popolazione può essere affetto da questo disturbo una volta nella vita. La sincope è, quindi, un problema molto frequente che colpisce persone di tutte le età. 
 
Quali sono le cause

 

Le sincopi sono dovute ad una riduzione transitoria del flusso di sangue che arriva al cervello. In base alla causa che provoca tale riduzione  le sincopi sono suddivise in quattro gruppi:

  • Sincopi neuro mediate
  • Sincopi ortostatiche
  • Sincopi cardiache
  • Sincopi cerebrovascolari

 

Sincope neuro mediata

La sincope neuro mediata è dovuta ad un malfunzionamento transitorio del Sistema Nervoso Autonomo, quella parte del sistema nervoso che si occupa di regolare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa in risposta ai cambiamenti dell’ ambiente esterno. Le sincopi neuro mediate sono le più comuni in assoluto e colpiscono soggetti di tutte le età, anche se completamente sani. Esse hanno una prognosi benigna e spesso tendono a scomparire con il tempo. Le sincopi neuro mediate, tuttavia, possono essere pericolose perché  causano traumi dovuti a cadute associate allo svenimento, possono generare ansia nel paziente o essere associate ad un decadimento significativo della qualità di vita.Questo tipo di sincope è frequentemente  scatenato da situazioni particolari come lo stare in piedi per molto tempo, le emozioni spiacevoli, i pasti abbondanti, la vista del sangue , la minzione o la defecazione ed è spesso preceduta da prodromi quali nausea, sudorazione fredda, sensazione di calore alla testa, dolore allo stomaco.

 

Sincope ortostatica

La sincope ortostatica è una perdita di coscienza che si verifica quando il paziente passa dalla posizione distesa o seduta a quella eretta. Essa è dovuta all’ incapacità del Sistema Nervoso Autonomo di mantenere livelli adeguati di pressione arteriosa quando il paziente è in piedi. Essa è più comune nei soggetti meno giovani, affetti da varie patologie ed in terapia con molti farmaci. L’ ipotensione ortostatica tende ad aggravarsi con il tempo se non si instaurano misure terapeutiche e comportamentali adeguate.  Come la sincope neuro mediata  essa non è associata ad un aumento del rischio di morte ma può causare traumi o un decadimento della qualità di vita.

 

Sincope cardiaca

La sincope cardiaca è causata da una improvvisa  incapacità del cuore di pompare verso il cervello la quantità di sangue necessaria. Essa è più comune nei soggetti affetti da malattie cardiache anche se di rado, persone con cuore apparentemente sano, possono soffrire di sincope cardiaca.La sincope cardiaca può essere causata da un disturbo del ritmo come una improvvisa accelerazione o un eccessivo rallentamento del battito cardiaco. Può essere causata, inoltre, da malattie strutturali del cuore come malattie del muscolo cardiaco, delle valvole o dei vasi cardiaci.Le sincopi cardiache, se non diagnosticate e curate tempestivamente, si associano ad un elevato rischio di morte.

 

Sincope cerebrovascolare

La sincope cerebrovascolare è dovuta ad alterazioni che colpiscono i vasi che portano il sangue al cervello. Questo tipo di sincope è abbastanza raro e se non diagnosticato e curato adeguatamente può essere associato a rischi molto elevati. 

Come si fa la diagnosi

 

Dato che la sincope riconosce  cause molteplici una diagnosi precisa diventa fondamentale perché, come abbiamo visto, a seconda della causa variano notevolmente sia i rischi associati a questa condizione che l’ eventuale trattamento. 
Fondamentale per una corretta diagnosi sono, in fase iniziale, la storia clinica del paziente e la visita medica per accertare la presenza di malattie cardiache, le modalità con le quali avviene lo svenimento, la presenza di malattie o di episodi di morte improvvisa in famiglia, la terapia assunta dal paziente.
 
Successivamente si procederà con esami strumentali. I più utili sono:
 
L’ elettrocardiogramma: serve per valutare la presenza di aritmie cardiache o anomalie genetiche che possono essere associate a sincope o morte improvvisa;
 
L’ ecocardiogramma: è utile nel valutare la presenza di patologie strutturali del cuore;
 
Il monitoraggio elettrocardiografico: esso può essere di breve durata (ECG Holter) o di lunga durata (fino a 3 anni) ottenuto mediante l’impianto sottocutaneo di piccoli dispositivi chiamati “loop-recorder”. Il monitoraggio elettrocardiografico permette l’ identificazione di aritmie non visibili al normale elettrocardiogramma e soprattutto di collegare l’ episodio sincopale ai disturbi del ritmo cardiaco in maniera efficace ed inequivocabile. 
 
Il Tilt Test: usato soprattutto quando si sospetta una sincope di natura neuro mediata consiste nel porre il paziente su un lettino inclinabile e riprodurre le condizioni cardiocircolatorie che causano la sincope. È un test non invasivo, praticamente scevro da rischi, ma molto utile nel fare una diagnosi certa di sincope neuro mediata.
 
Lo studio elettrofisiologico:  è un esame invasivo usato soprattutto quando c’è il sospetto che la sincope sia causata da una aritmia. Lo studio consiste nell’ introduzione attraverso una vena della gamba, in anestesia locale, di due sottili fili elettrici che, giunti al cuore, registrano i segnali elettrici cardiaci. In questo modo viene valutato lo stato del sistema di conduzione del cuore e la presenza di eventuali aritmie. 
 
Come si cura

 

Il trattamento della sincope è molto diverso da caso a caso e varia notevolmente a seconda della causa dello svenimento. Per le sincopi neuro mediate e ortostatiche, in genere, sono necessarie solo misure comportamentali o semplici esercizi quotidiani mentre, per le sincopi cardiache e cerebrovascolari, il trattamento va dalla terapia della patologia di base, all’ impianto di dispositivi per la cura del ritmo cardiaco come Pacemaker e Defibrillatori fino al trattamento delle aritmie responsabili della sincope mediante l’ ablazione.

 

L’impianto del pacemaker
 
Il pacemaker, nei pazienti affetti da sincope, rappresenta una terapia risolutiva solo in casi selezionati. È utile nei pazienti affetti da sincope neuro-mediata di tipo cardioinibitorio che hanno mostrato una pausa molto lunga nel battito cardiaco al tilt-test o quando il monitoraggio con un dispositivo loop-recorder documenta, al momento della sincope, un rallentamento pronunciato di battito cardiaco. La decisione di impiantare un pacemaker, comunque, deve tenere conto delle altre opzioni terapeutiche disponibili e delle caratteristiche del singolo paziente.
Ad esempio, in un soggetto giovane che pratica attività sportiva intensa potrebbe essere sufficiente anche solo la sospensione o la riduzione del grado di allenamento. Infatti in questi casi la causa della sincope è legata all’ipertono vagale acquisito con l’allenamento intenso.   
 

I vantaggi di curarsi con i professionisti del gruppo Servisan

Il trattamento della sincope richiede, come spiegato sopra, un percorso diagnostico-terapeutico che può essere molto articolato.

Il nostro gruppo offre al paziente, nei prorpi centri di aritmologia,  un approccio integrato grazie al quale il paziente può essere sottoposto a tutte le indagini necessarie e a tutti i trattamenti che si dovessero rendere necessari.
La globalità  e la qualità dell’ offerta Servisan costituiscono una  garanzia per il paziente di arrivare ad una diagnosi in tempi rapidi e di ottenere una terapia adeguata ed allo stato dell’ arte. 
Torna su